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Kumquat o mandarino cinese: coltivazione e cura

Il kumquat o mandarino cinese è un albero da frutto di piccole dimensioni che si può coltivare in giardino o in vaso. Molto amato per la qualità ornamentale, produce dei piccoli frutti arancioni il cui colore spicca sul verde delle foglie. Si tratta di un vero e proprio agrume che non risulta essere parente con quelli nostrani come l’arancio o il limone. Al contrario, è uno dei più coltivati al mondo per la selezione effettuata in Cina che ha reso questa pianta particolarmente forte e resistente al nostro clima.

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Cos’è il Kumquat

L’arbusto del mandarino cinese può raggiungere i due metri di altezza, è un albero molto bello con corteggia verdastra e bruna che può raggiungere colorazioni più scure durante l’inverno. L’albero ha una chioma sempreverde, anche durante la stagione più fredda e radici molto resistenti che si espandono subito in vaso o in piena terra richiedendo trapianti frequenti. Le foglie inoltre hanno un profumo molto buono e particolare che non passa inosservato.

La cura del mandarino cinese

Essendo una pianta da frutto, per riuscire a produrli, il mandarino cinese richiede particolare attenzione nella coltivazione. Per prima cosa è preferibile piantarlo subito in piena terra, ma in vaso riesce comunque a fruttificare, essendo richiesta in ogni caso una dimora appropriata alla grandezza delle radici. Ancora, la varietà necessita di molta acqua durante la stagione calda, con particolari concimazioni abbondanti in primavera, prima dell’inizio dello stadio vegetativo. Inoltre, per preparare la pianta a produrre i frutti si può iniziare ad aggiungere al terreno, argilloso, letame maturo. In inverno, è meglio eseguire un riposo particolare, trasferendo l’albero in luogo riparato e protetto se coltivato in vaso.

La fioritura

La fioritura del mandarino cinese avviene in estate, sprigiona un profumo che difficilmente è possibile confondere. Ottimo anche per quanto riguarda la possibilità di sfruttare i frutti per ottenere gustose bevande e dissetanti oppure realizzare granite. Può essere consumato non solo il frutto ma anche la buccia, il gusto può risultare un po’ acidulo ma non troppo se ben maturo e le annaffiature sono state ricorrenti.

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Rinvaso

Il rinvaso richiedere l’aggiunta di lupini macinati nel terreno per rendere l’albero forte alla prima fioritura. Si tratta pur sempre di un prodotto non appartenente alla nostra terra per questo motivo potrebbe essere necessario difenderlo da alcune patologie particolari come il marciume radicale o la perenospora.

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