Home > Shopping > Disintermediazione. Quanto ci costa risparmiare

Disintermediazione. Quanto ci costa risparmiare

disintermediare

I tempi sono cambiati: se una volta le difficoltà di comunicazione e di spostamento rendevano necessaria la presenza di intermediari per molte operazioni, oggi il consumatore finale è in grado di raggiungere direttamente il produttore.

Disintermediazione: ridurre i flussi intermediati. Oggi di questo fenomeno si sente sempre più parlare, ma da dove nasce il bisogno di eliminare la figura dell’intermediatore per il raggiungimento di un accordo?

Di disintermediazione si è iniziato a sentir parlare negli anni Ottanta del secolo scorso, quando si è avuto un ridimensionamento di questa attività da parte degli istituti di credito, che ha poi dato vita a una serie di servizi di consulenza (quelli che vengono chiamati investment banking) più agevoli per la clientela e che, appunto, non prevedono figure quali quelle degli intermediari.

Di disintermediazione aveva già parlato nel 1983 Paul Hawken nel suo libro The Next Economy. La sua intuizione era stata quella che le nuove tecnologie avrebbero consentito di svolgere sempre più attività e che gli utenti avrebbero avuto sempre meno bisogno di una figura di mediazione per la distribuzione e alla vendita di beni e servizi. Niente di più azzeccato: così infatti è stato.

Con l’avvento del mercato virtuale, con il successo di marketplace come Amazon ed eBay, si è generato un fenomeno crescente di contatto diretto tra acquirente e venditore. La grande velocità con cui si è evoluto questo fenomeno ha portato con sé numerosi effetti sia positivi che negativi.

disintermediazione

Da non sottovalutare infatti che questo radicale cambiamento ha influito su molti aspetti lavorativi (si pensi ad esempio a quanto il settore musicale sia stato coinvolto dalla disintermediazione, così come quello dell’editoria, con la perdita di importanti figure di riferimento). Questi nuovi sistemi, inoltre, hanno contribuito in alcuni casi ad aumentare lo scenario di utenti isolati, distaccati dalla realtà concreta, senza considerare poi che in questo panorama possono instaurarsi meccanismi in cui la distribuzione dei profitti vada a concentrarsi nelle mani soltanto di alcuni.

Ormai tantissime le realtà del web che applicano meccanismi di disintermediazione, dalle piattaforme più grandi a quelle più innovative. Un esempio è rappresentato dal nostro advisato.it, dove è possibile navigare per categoria e fare shopping online in modo agevole e veloce tra i tanti negozi che aderiscono alla piattaforma, usufruendo dei tanti buoni sconto messi a disposizione dal sito per gli acquisti su decine di negozi online. Advisato, infatti, offre ogni giorno dei codici promozionali esclusivi e buoni sconto, nonché offerte, voucher e coupon prelevabili gratuitamente con i quali è possibile acquistare online risparmiando.

Nuove tecnologie, nuove modalità di fare shopping, nuove possibilità di risparmiare, con il controllo diretto – senza intermediari, quindi – sulle proprie scelte d’acquisto e sui propri canali di vendita.

Lascia un commento