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Una Parigi non turistica è possibile. 5 cose inusuali e particolari da fare in vacanza a Parigi

mongolfiera parc citroen

Affascinante e orgogliosa, elegante e misteriosa. Bellissima, Parigi è una delle città più visitate del mondo. Ed ha una grande fortuna, è una città estremamente ‘ricca di luoghi’. Per questo motivo, il turismo di massa non pesa su Parigi come su altre capitali europee assaltate dai viaggiatori. I luoghi da visitare sono infatti talmente tanti che in qualsiasi stagione dell’anno si può trovare una giusta meta, anche per chi ama provare posti insoliti e particolari.

Nella Ville Lumière insomma si può sempre scantonare, svoltare per qualche anfratto, qualche vicolo, anche nelle stagioni più turistiche.

Se dunque siete già andati alla Torre Eiffel, a Notre Dame e al Louvre – e al Musée d’Orsay, a Versailles, all’Orangerie, a Montemartre… – allora potrebbe venirvi voglia di provare qualche posto più particolare, meno noto.

Il museo Bourdelle a Parigi

Il Bourdelle è il maestro incontrastato della scultura francese, quegli che più ha fatto, insieme con Aristide Maillol, per strapparla all’anarchia. Il suo genio è misto d’entusiasmo e di volontà, di lirismo e di ragionamento; talvolta un po’ sistematico, ma sempre ardente d’ ispirazione.

Trattandosi di Parigi, non possiamo non iniziare con l’arte. Il museo Bourdelle si trova in rue Antoine Bourdelle 18, vicino alla fermata Falguière della linea 12 e non lontano da Montparnasse. E’ un luogo dalla bellezza incredibile che può finire nei post sui luoghi inusuali solo perché, appunto, la capitale francese ha veramente tanti altri luoghi ‘imperdibili’ da offrire.

Bourdelle nasce a Montauban nel 1861 e sin da bambino prende dimestichezza con il lavoro artigianale. Il padre è infatti un falegname e lo zio un intagliatore di pietre. Studia alla Scuola di belle arti di Tolosa e fa apprendistato a Parigi, prima con Dalou e poi con Falguière.

Nel 1890 entra nello studio di Rodin con cui lavora per una quindicina d’anni. L’incontro con il grande scultore è naturalmente fondamentale per lo sviluppo artistico del Bourdelle. Va comunque sottolineato quanto la sua opera non possa in nessun modo essere derubricata a quella di un semplice allievo di Rodin.

museo bourdelle

Secondo Louis Gillet va considerato come momento di svolta nella carriera artistica di Bourdelle l’opera Héraclès archer del 1907. La realizzazione della scultura può essere considerata il momento simbolico della piena maturazione dell’artista e contribuisce al riconoscimento del Bourdelle come maestro indiscusso della scultura francese.

Il progetto del museo inizia nel 1922 quando Bourdelle decide di trasformare il suo studio privato. L’idea viene portata avanti con l’aiuto di Gabriel Cognacq e nel 1949, vent’anni dopo la morte di Bourdelle, il museo apre al pubblico.
La forma attuale dello spazio è anche merito di due importanti architetti: Henri Gautruche e Christian de Portzamparc. L’intervento di ristrutturazione di Gautruche è degli Anni ’60 mentre quello di Portzamparc è del 1992.

Il risultato è un museo eccellente da ogni punto di vista in cui troverete ben riassunta, in un luogo ampio ma non sconfinato, la grande arte dello scultore francese. Alternando spazi all’aperto in cui sono suggestivamente inserite opere di piccole, medie e grandi dimensioni a stanze al chiuso egualmente ricche di capolavori, il museo è in grado di restituire una prospettiva completa sul percorso artistico di Bourdelle consentendo al contempo al visitatore di immaginare l’atmosfera in cui era immerso l’artista. Oltre alle splendide sculture il museo espone dei pregevolissimi dipinti sempre di Bourdelle e organizza mostre a pagamento (attualmente, dall’8 marzo al 16 luglio 2017, è in corso la mostra Balenciaga, l’oeuvre au noir).

Il museo è gratuito ed è aperto dalle 10 alle 18 dal martedì alla domenica.

Il museo Zadkine, un piccolo gioiello vicino ai Giardini di Lussemburgo

Se amate la scultura vale la pena visitare – oltre al museo Bourdelle e naturalmente ai celebri musée Picasso e musée Rodin – anche un altro museo dedicato integralmente ad uno scultore: il museo Zadkine.
Russo, naturalizzato francese, Zadkine è un artista dal talento indubbio in grado di percorrere il cubismo in modo originale e creativo. La sua opera, non molto conosciuta, saprà sicuramente sorprendervi.

Il museo è una piccola casa vicina ai Giardini di Lussemburgo. Basta una breve deviazione nei vostri itinerari per Parigi, trattandosi di un piccolo museo, per poter ammirare le opere di questo validissimo artista.

Il museo si trova al 100 bis di rue d’Assas, è gratuito ed è aperto dalle 10 alle 18 dal martedì alla domenica.

museo zadkine

Il Parc André Citroën e la mongolfiera di Parigi

Lasciamo la grande arte parigina per segnalare qualche luogo di svago. Uno svago nei cieli.

Il Parc André Citroën è un bel parco in zona Pont Du Garigliano. Lo potete raggiungere con il tram T3 o con vari autobus, non è comunque lontano dalla metro Lourmel della linea 8.
Il parco durante la bella stagione è l’ideale se viaggiate con dei bambini.
Vi sembrerà di visitare una località balneare. Ciurme di bambini in costume vi accoglieranno all’ingresso. Non è un’allucinazione, è solo che il parco è dotato di fontane, dei giochi d’acqua con cui i vostri figli si divertiranno sicuramente.

Cosa davvero particolare, nel parco non potrete non notare una grande e moderna mongolfiera. Si tratta di un pallone aerostatico che ha una duplice funzione: permette il monitoraggio della qualità dell’aria della città e, alzandosi a 300 metri di altezza, consente ai turisti di godere di una vista unica della città.

Il simulatore di volo a Quai d’Austerlitz

E se una mongolfiera è un’esperienza di volo troppo soft, potete provare allora a pilotare un Boeing 737-800 NG.
E’ l’esperienza garantita dal simulatore di volo al 21 di Quai d’Austerlitz. Il simulatore si trova in centro, lungo la Senna, poco lontano dalle stazioni di Gare d’Austerlitz e Gare du Nord.

Il prezzo è abbastanza sostenuto, si parte da 179 euro a persona. Certo che pilotare un Boeing non capita proprio tutti i giorni…

Aerokart a Parigi: volare sì, ma senza paracadute

Di cose inusuali da segnalare a Parigi, ce ne sarebbero tante. La piccola Rue Crémieux, sempre nei pressi di Gare du Nord, con le sue eleganti case colorate, o anche le catacombe di Parigi (place Denfert-Rochereau), o addirittura le fogne (il musée des Egouts, il museo delle fogne di Parigi)!

Invece restiamo in tema ‘aeronautico’ e vi suggeriamo un’esperienza davvero particolare: l’Aerokart. Si tratta di un particolare macchinario che vi permetterà di alzarvi a qualche metro da terra. Come sensazioni potrebbe forse essere paragonato ad un lancio col paracadute, senza la vista mozzafiato naturalmente. Ma anche senza il dubbio che il paracadute non si apra.

Aerokart si trova poco fuori Parigi, in route de Pontoise 95100 ad Argenteuil. Occorre prenotazione.

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