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Amazon Alexa. L’assistente personale dell’azienda di Bezos

Cos’è Alexa di Amazon

Alexa è il nome dell’assistente vocale utilizzato da Amazon per i suoi dispositivi Echo, una famiglia di speaker intelligenti di ridotte dimensioni che, dotati di un sistema audio con sette microfoni e connessi ad internet, sono in grado di rispondere in modo rapido alle richieste vocali degli utenti utilizzando, appunto, un servizio voce.

È sufficiente chiamare Alexa (ma è possibile anche impostare le voci digitali “Amazon” o “Echo”) per attivare lo speaker e poter procedere con le richieste attraverso comandi vocali.

Impostare la sveglia, avere informazioni sul tempo o sul traffico, organizzare la propria agenda, impostare un timer, aggiornare la lista della spesa, ascoltare musica, leggere audiolibri, avere le ultime notizie, accedere alle proprie funzioni bancarie o a contenuti in rete, accendere e spegnere le luci di casa, gestire l’impianto di riscaldamento, riportare risultati sportivi, acquistare prodotti online, cercare un taxi o un volo… Queste e molte altre le funzioni a cui Alexa può rispondere, grazie anche alle skill specifiche che possono essere scaricate da Amazon Alexa e che permettono di aggiungere nuove abilità all’assistente personale.

Come funziona Amazon Alexa

Creato con il machine learning e l’intelligenza artificiale, Echo è in grado di dialogare e rispondere alle nostre richieste (compresa la gestione di dispositivi domotici per la smart home) per mezzo del suo assistente Alexa, voce peraltro molto più naturale rispetto a quelle finora utilizzate da altri dispositivi digitali.

Un nuovo traguardo della tecnologia, quindi, che riguarda il riconoscimento vocale e la comprensione del linguaggio, ovvero l’apprendimento automatico, studio che Amazon intende approfondire per rendere il suo smart assistant capace di migliorare sempre più le sue capacità di interpretare il tono della voce umana in ogni sua sfumatura.

A differenza di altri assistenti intelligenti (si pensi ad esempio a Siri, prodotto da Apple, Cortana, sviluppato da Microsoft, e Google Now), Echo non ha bisogno di uno schermo, né di smartphone né di computer, rendendo questo dispositivo sempre attivo e pronto a rispondere in ogni momento alle nostre richieste.

Storia di Alexa

La tecnologia Echo è nata dallo sviluppo dello smartphone di Amazon, che però non aveva dato i risultati sperati. In seguito, Amazon si è impegnata a migliorare le funzionalità dei suoi dispositivi Echo per sviluppare speaker in grado di comprendere sempre meglio intonazioni di voce e pronunce. Avvalendosi della ricerca per l’intelligenza artificiale, Amazon ha così sviluppato le capacità di apprendimento automatico del suo assistente vocale Alexa (indicato con la sigla AVS), il software che è stato integrato nei device della linea Echo e lanciato poi sul mercato alla fine del 2014.

Versione ridotta di Echo (poco più di quattro centimetri di altezza), il modello Echo Dot, dotato di connettività sia Wi-fi che Bluetooth, è stato invece presentato, sempre in America, alla fine del 2016 con un prezzo ridotto rispetto alla versione precedente, facendo subito registrare un numero considerevole di vendite.

Già entrata nell’uso quotidiano di molte famiglie americane, soprattutto per quanto riguarda la gestione della domotica, oggi Alexa è arrivata anche in Europa, adattata per il momento soltanto alla lingua inglese e tedesca.

Obiettivo di Amazon sembra essere quello di arrivare a superare i dieci milioni di unità vendute entro il 2017, sviluppando ulteriormente la tecnologia di apprendimento di Alexa, che forse a breve sarà disponibile anche in lingua italiana e che potrebbe quindi ben presto entrare a far parte della nostra vita quotidiana.

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