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Voli intercontinentali low cost. Finalmente ci siamo?

Da quando sono entrate nel mercato europeo, le compagnie aeree low cost europee hanno contribuito a rendere più brevi le distanze tra gli stati dell’Unione e agevolare la libera circolazione delle persone. Grazie alle offerte di compagnie aeree quali Ryanair, EasyJet o Vueling, un weekend a Londra, Parigi o Madrid, un tempo accessibile solo ai portafogli più ricchi, è oggi una possibilità concreta per il pubblico più ampio.

Fino ad oggi le più note compagnie aeree low cost si sono mosse all’interno del corto raggio, spingendosi solo in rari casi nel medio raggio: voli della durata di 3 ore in media, operati da aeromobili agili e flessibili. Per le mete oltre oceano, ci si è sempre dovuti affidare alle cosiddette “compagnie di bandiera” come British Airways o Air France, e alla loro flotta di aeromobili “wide-body”, cioè a fusoliera “larga”, in grado di affrontare le insidie dei voli di più lunga durata.

Novità di questo 2017 saranno finalmente i voli intercontinentali low cost: grazie all’ingresso nel mercato di nuovi vettori specializzati nel lungo raggio, concedersi un weekend a Boston, New York o Singapore non rimarrà più solo un sogno: il crescente numero di passeggeri e i progressi tecnologici nel corso degli ultimi anni hanno migliorato l’efficienza degli aerei, rendendo quindi economicamente possibile l’apertura di nuove rotte a prezzi “low cost”.

Una delle prime compagnie ad affacciarsi a questo mercato è Norwegian Air, che offre collegamenti tra il nord Europa e gli Stati Uniti, e che promette – grazie a ulteriori intese con altre compagnie low cost, Ryanair in primis – di diventare vettore di riferimento per tutta l’Europa, creando un sistema di compagnie aeree in grado di “fare network”. La strategia della compagnia norvegese si basa, tra l’altro, sull’attivazione di tratte che vadano a servire aeroporti “minori”, e quindi più economici, ma comunque ben collegati alle principali mete di interesse del Nuovo Mondo.

Sempre sul mercato europeo è attiva la compagnia islandese Wow Air, mentre pioniere del mercato asiatico è Scoot, controllata da Singapore Airlines, che collega la città stato asiatica con i principali hub europei. L’offerta per il 2017 si preannuncia particolarmente ricca, a beneficio degli utenti finali: AirAsia X la low cost di AirAsia sarà attiva tra Kuala Lumpur e Mauritius, mentre Flydubai si concentrerà sugli Emirati Arabi.

Il mondo di domani sarà “più piccolo”, meglio collegato e davvero globale: un sogno che speriamo porti molteplici benefici grazie all’incontro tra culture diverse, a partire dal turismo internazionale fino al commercio globale.

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