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Dalla Repubblica partigiana di Alba al made in Eataly. Breve storia di una famiglia di imprenditori italiani

Le doti imprenditoriali degli italiani sono note in tutte il mondo. Non è difficile farsi venire in mente qualche nome che ha fatto la storia, date le numerose attività di successo nate dall’intuito di molti compatrioti. Di queste aziende, alcune in particolare hanno saputo rappresentare l’italianità meglio di altre. I motivi possono essere diversi: la personalità di spicco del suo fondatore, i prodotti tipici alla base del business o il processo artigianale della produzione. In molti casi è invece la conduzione famigliare ad essere alla base della crescita e del benessere dell’azienda.

La famiglia Farinetti rappresenta un esempio perfetto in questo senso, perché nel corso di quasi un secolo ha saputo gestire più di un’impresa di grande successo con un forte senso di italianità.

La storia di questa famiglia ha radici nei primi decenni del ‘900. Paolo Farinetti, classe 1922, nasce a Barbaresco ma vive ad Alba per tutta la vita. La sua grande personalità lo porta fin da giovane a porsi alla guida di grandi progetti. A capo della 21° Brigata Matteotti “Fratelli Ambrogio” appena ventenne, fonda la Repubblica partigiana di Alba e combatte fino all’aprile del 1945 insieme a più di 200 compagni. Le sue capacità di condottiero cominciano ad emergere in questa esperienza, ma spiccano soprattutto nel dopoguerra quando decide di candidarsi in politica: fa carriera nel Partito Socialista Italiano e diventa vicesindaco della sua città.

Al 1967 risale invece la fondazione di UniEuro, quella che oggi è considerata una delle più importanti aziende di elettronica in Italia. Inizialmente nata come negozio di capi d’abbigliamento e articoli casalinghi, nel corso di pochi anni muta struttura e si orienta verso la vendita esclusiva degli elettrodomestici.

Per UniEuro non lavora esclusivamente il “comandante Paolo”, ma anche il figlio Natale, a tutti noto come Oscar. Il giovane rappresenta un’importante figura all’interno dell’azienda: è grazie a una sua l’intuizione che negli anni ’80 vengono aperti dei nuovi negozi dedicati principalmente alla vendita di prodotti di elettronica e articoli per la casa. Da questo momento la carriera di Oscar Farinetti decolla in azienda, portandolo a raggiungere la presidenza della società. Il successo di UniEuro è innegabile: viene acquisito il marchio Trony, avviene il lancio della celebre campagna di spot con Tonino Guerra e continua ad aumentare la sua importanza nel settore.

Tuttavia nel 2003 Oscar decide di vendere UniEuro a Dixons Retail e di fondare l’anno successivo una delle più innovative realtà odierne: Eataly. Questa catena di negozi non è semplicemente una nuova azienda di distribuzione, bensì un vero e proprio progetto gastronomico che intende innalzare a bene di lusso i prodotti tipici italiani. Un’intuizione vincente quella di Eataly, che ha portato nel corso di questi anni a oltre 30 nuovi store in tutta Italia e all’estero.

Esempi di solidità, grande carattere e ingegno fuori dal comune, Paolo e Oscar Farinetti sono i rappresentati ideali dell’imprenditoria italiana.

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