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Non solo mercato digitale: anche Alibaba punta sull’offline

Shopping, shopping e ancora shopping!
Online ci piace comprare di tutto e tanto. Che si tratti di un nuovo paio di scarpe, di uno smartphone o di un viaggio, poco importa. In tutto il mondo fare acquisti online è diventata una pratica semplice, veloce e conveniente di cui non si può più fare a meno. I negozi online con i loro scaffali virtuali colmi di articoli offrono un’esperienza pienamente soddisfacente direttamente da casa propria e la dimostrazione risiede tutta nel grande successo di giganti del settore quali Amazon, eBay e Alibaba. I loro portali sono ormai un punto di riferimento, una certezza di buona riuscita dell’acquisto per ogni consumatore ed è questo il motivo per cui viene fatto affidamento su di loro per portare a termine grandi sedute di shopping online in maniera rapida ed efficace.

Con la sempre più comune abitudine a effettuare acquisti su internet il mercato ha dovuto adattarsi e, al di là di ciò che molti professavano, in questo rinnovamento del panorama odierno le modalità di acquisto tradizionali non sono scomparse. È avvenuta invece una fusione, un’unione dei due mercati – offline e online – con un risultato ancora in pieno divenire. Prendendo come esempio i sopracitati Amazon e Alibaba, non si può negare che grazie alla qualità dei servizi offerti la loro presenza si sia fatta sempre più forte nelle nostre vite. Due modelli questi che, sebbene molto diversi tra loro per la tipologia di business alla base – Alibaba è una piattaforma che mette in contatto chi vende con chi vuole acquistare, mentre Amazon ha creato un vero e proprio marketplace – hanno in comune una serie di fattori oltre ai grandi numeri che ne definiscono il successo, tra cui l’interesse ad espandersi nel mercato tradizionale, mantenendo parallelamente attive e floride e sfruttando le attività online.

Risale solo a pochi giorni fa la notizia dell’imminente investimento di Alibaba nella società EasyHome, specializzata in materiali da costruzione e arredamento. L’idea è quella di applicare i dati dei propri utenti alla gestione del magazzino della catena, in modo da rendere personalizzata l’esperienza di acquisto. Alibaba non a caso aveva già alcuni mesi fa rilevato anche le quote degli ipermercati Sun Art Retail, facendo pensare a una più ampia strategia online-offline. Quest’azione ricorda sicuramente l’acquisizione di Whole Foods da parte di Amazon e il relativo lancio di Amazon Go a Seattle, il supermercato in cui è possibile fare la spesa senza code alla cassa.

Entrambi i colossi, sull’onda delle tendenze odierne, hanno scelto di puntare al commercio tradizionale servendosi della tecnologia e delle conoscenze in loro possesso per migliorare e ottimizzare il processo di spesa dei clienti di tutto il mondo. Quali saranno i risvolti futuri?

 

 

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